Hurthle cell tumours of the thyroid. Personal experience and review of the literature
Il carcinoma a cellule di Hurthle della tiroide. Nostra casistica e revisione della letteratura
A. Barnabei, E. Ferretti, R. Baldelli, A. Procaccini1, G. Spriano2, M. Appetecchia
Endocrinology Unit, Regina Elena National Cancer Institute, Rome; 1 Otorhinolaryngology Unit, S. Camillo de Lellis Hospital, Rieti; 2 Department of Otorhinolaryngology Head and Neck Surgery, Regina Elena National Cancer Institute, Rome, Italy
Summary
Hurthle cell carcinoma represents about 5% of differentiated thyroid carcinomas. The prognosis of the malignant type of the tumour is still under debate as some Authors have reported that Hurthle cell adenoma occasionally behaves like Hurthle cell carcinoma. Aim of the present study was to evaluate previously reported data and personal experience on the clinical and pathological features of patients affected by Hurthle cell tumour that may predict disease progression and death. In the literature, factors potentially associated with decreased survival were identifi ed and include: age, disease stage, tumour size, extra-glandular invasion, lymph node disease, distant metastases, extensive surgery, radioiodine treatment. From 1992 to 2003, the Authors identifi ed 28 patients affected by Hurthle cell tumour, 9 with Hurthle cell adenoma and 19 with Hurthle cell carcinoma. Of these, 22 were females and 6 males. Mean age of patients affected by adenoma was 49.7 years (range 30-72) vs. 49.3 years (range 15-72) in Hurthle cell carcinoma patients. In all patients, total thyroidectomy was performed. At histology, 9 adenomas, 5 “minimally invasive” and 14 invasive carcinomas were found. Post-operatively, in Hurthle cell carcinoma patients, TNM staging showed 9 patients with stage I, 5 stage II, 4 stage III and one stage IVa (UICC, 2002). All invasive carcinomas underwent 131I therapy (91-585 mCi). One Hurthle cell carcinoma patient received external beam radiotherapy. The mean follow-up period was 62 months (range 6-324). Relapse was not observed in any of the cases with adenoma. Only one Hurthle cell carcinoma patient showed distant lung metastases at 60 months’ follow-up. In conclusion, Hurthle cell carcinoma was not found to present a more aggressive behaviour than follicular carcinoma, when risk factors, including extent of tumour invasion, were taken into account. None of the patients with Hurthle cell adenoma showed a relapse or death caused by the tumour.
Riassunto
Il carcinoma a cellule di Hurthle rappresenta circa il 5% di tutti i carcinomi differenziati della tiroide. La prognosi è ancora oggetto di discussione poiché alcuni Autori hanno riportato che l’adenoma a cellule di Hurthle occasionalmente può mostrare maggiore aggressività, paragonabile a quella del carcinoma. L’obiettivo di questo studio è la valutazione delle caratteristiche cliniche e patologiche predittive di peggior prognosi e di morte per questa neoplasia in un confronto tra i dati riportati in letteratura e la nostra esperienza. In letteratura, i parametri associati a riduzione della sopravvivenza (per tutti i pazienti) sono: età, stadio della malattia, dimensioni del tumore, invasione extraghiandolare, metastasi linfonodali, metastasi a distanza, estensione della chirurgia e terapia con radioiodio. Dal 1992 al 2003 sono stati identifi cati 28 pazienti affetti da neoplasia a cellule di Hurthle, 9 con adenoma e 19 con carcinoma; di questi 22 erano femmine e 6 maschi. L’età media dei pazienti affetti da adenoma era 49,7 anni (range 30-72) vs. 49,3 anni (range 15-72) dei pazienti affetti da carcinoma a cellule di Hurthle. Tutti i pazienti sono stati sottoposti ad intervento di tiroidectomia totale. L’esame istologico ha evidenziato 9 adenomi e 19 carcinomi di cui 5 minimamente invasivi. La classifi cazione postoperatoria secondo TNM (UICC, 2002) ha documentato 9 pazienti in stadio I, 5 in stadio II, 4 in stadio III ed 1 in stadio IV. Tutti i 14 carcinomi sono stati sottoposti a terapia con 131I (range 91-585 mCi). Un solo paziente è stato sottoposto a radioterapia esterna. Il follow-up medio è stato di 62 mesi (range 6-324). Nessuno dei pazienti con diagnosi istologica di adenoma ha presentato recidive di malattia. Solo un paziente affetto da carcinoma ha presentato metastasi polmonari dopo 60 mesi di follow-up. In conclusione, l’analisi della nostra casistica, condotta alla luce dei fattori prognostici e predittivi noti in letteratura mostra che il carcinoma a cellule di Hurthle non presenta maggiore aggressività rispetto al carcinoma follicolare, a parità di fattori di rischio incluso l’estensione locale della neoplasia. Nessun paziente affetto da adenoma a cellule di Hurthle ha presentato recidive o è morto a causa della neoplasia.